Ciao a tutti, chi mi conosce sa che non sono solito elogiare le attrezzature fotografiche; l’atteggiamento tipico del fanboy è lontanissimo dal mio modo di essere e la scelta dei miei strumenti non dipende dalla presunta affidabilità di questo o quel marchio. Tuttavia, vorrei fare un’eccezione per una certa categoria di fotocamere, per le quali intendo pronunciarmi a favore, spiegandone il motivo. Si tratta di macchine che, di norma, vengono snobbate dalla maggior parte dei fotografi “regolari”; in certi ambienti pseudo-artistici sono invece elogiate in modo assurdo, presentandone i difetti come se fossero pregi, elevate a icone e magari commercializzate a prezzi improponibili. Sto parlando di quelle che, con un termine non sempre corretto, vengono definite toy camera : fotocamere a pellicola “giocattolo”. A dire il vero, la maggior parte delle macchine definite in tal modo non sono propriamente giocattoli, bensì fotocamere estremamente semplici, con poche impostazioni regolabili (alcu
QUALITA’ COSTRUTTIVA L’Olympus OM Zuiko 40mm F 2 risulta un obiettivo di ottima fattura. È costruito interamente in metallo, con la ghiera di messa a fuoco rivestita in gomma di ottima qualità. Rispetto alla maggior parte delle ottiche OM paga qualcosina in termini di assemblaggio, unicamente per quanto riguarda la ghiera dei diaframmi, che nel suo doppio ruolo di portafiltri non può essere perfetta. Meriterebbe quasi un elogio semplicemente per il fatto di funzionare. Per quanto riguarda il resto, tutto funziona fluidamente e senza giochi, né vi sono viti a vista. ERGONOMIA L’obiettivo in prova è veramente minuscolo, si fatica a ricordare qualcosa di più piccolo all’interno dei sistemi reflex a pellicola. Leggerissimo e compatto, non ci si accorge quasi di averlo attaccato al corpo macchina; per quanto riguarda peso e ingombri risulta irrilevante, tuttavia non è adatto per chi ha mani grandi. La ghiera dei diaframmi merita un discorso a parte: essendo collocata all’estremo anteriore