Rubrica ricca di contenuti, chiamata scherzosamente “Reflexioni”, nella quale trattiamo vari argomenti: attualità, storia e filosofia a tema fotografico.
QUALITA’ COSTRUTTIVA Il primo impatto con il Sigma 135mm F 3.5 è positivo. Corpo principale, innesto, paraluce integrato e ghiere sono in metallo, queste ultime rivestite in gomma di buona qualità; solamente i pulsanti di sgancio sono di plastica. E’ doveroso fare una precisazione riguardo al paraluce: questi è ben fatto, sottile ma con bordo finale arrotondato e ricoperto all’interno di velluto nero per ridurre i riflessi. Tuttavia, a parte le dimensioni ridotte, il problema principale risiede nel fatto che non rimane mai in sede: basta la forza di gravità, quindi una leggera inclinazione dell’obiettivo, per farlo uscire o tornare all’interno dell’alloggiamento. L’assemblaggio è curato, con giochi minimi. ERGONOMIA L’obiettivo in prova è molto compatto e leggero per la categoria; fa sorridere la simpatica dicitura “mini tele” che Sigma ha voluto affibbiargli. La ghiera di messa a fuoco presenta un’ergonomia eccellente; compie tre quarti di giro in senso antiorario da infinito all...
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