Passa ai contenuti principali

Olympus OM Zuiko 35-70mm F 3.5-4.8 (Cosina) - Test qualità ottica

 
L’Olympus OM Zuiko 35-70mm F 3.5-4.8 è uno zoom 2x nato per equipaggiare, in qualità di ottica “kit”, la fotocamera Olympus OM 2000; seppur marchiati Olympus, tanto l’obiettivo quanto la macchina sono stati prodotti da Cosina. Verso la fine degli anni ‘90, mentre Canon e Nikon erano già passate con successo ai sistemi basati sull’autofocus, Olympus restava ancora legata principalmente al suo sistema OM, con ottiche a fuoco manuale. Nel 1997, grazie a una collaborazione con Cosina, venne immessa sul mercato la Olympus OM 2000, in tutto e per tutto simile alla Cosina CT1 Super tranne che per l’innesto. Probabilmente si trattava di un tentativo per dare un po’ di respiro al mercato delle ottiche manuali OM, fornendo un corpo macchina compatibile, interessante e a un prezzo conveniente. La fotocamera infatti, pur essendo priva di autofocus, presentava alcune caratteristiche degne di nota, come il tempo di 1/2000 di secondo e l’otturatore metallico a funzionamento totalmente meccanico. L’ottica fornita in kit sembra essere una riedizione dello zoom Cosina 35-70 F 3.5-4-8, col quale condivide diverse caratteristiche, a partire dallo schema ottico. Diciamo “sembra” perché in rete le informazioni disponibili sono piuttosto scarse e, dato che lo zoom marchiato Cosina era già presente da diverso tempo sul mercato, è possibile che in quello marchiato Olympus siano state introdotte alcune piccole modifiche. Non essendo un vero Zuiko, quest’obiettivo gode di scarsa considerazione da parte di collezionisti e appassionati, pertanto non sono presenti test e recensioni approfonditi.

DATI TECNICI

Lunghezza focale: 35-70 mm
Apertura max: F 3.5-4.8
Apertura min: F 22
Schema ottico: 7 elementi in 7 gruppi
Lamelle diaframma: 6 curve
Distanza minima di messa a fuoco: 0,4 m
Diametro filtri: 52 mm
Lunghezza min / max (da noi rilevata): 65 / 80 mm
Diametro max (da noi rilevato): 62 mm
Peso (senza tappi, da noi rilevato): 186 g
Innesto: Olympus OM



NITIDEZZA
 
ABERRAZIONI CROMATICHE
 
BOKEH
 
COMA
 
DISTORSIONE
 
FLARE
 
FOCUS BREATHING
Abbiamo rilevato una differenza di inquadratura tra la minima distanza di messa a fuoco e infinito del 15% circa, a tutte le focali.
 
SUNSTARS
 
VIGNETTATURA  

 

LINK PROVE SUL CAMPO         –         LINK RECENSIONE


>> Link elenco test di qualità ottica <<


Commenti

Gli articoli più letti

7Artisans 50mm F 1.8 AF - Recensione

QUALITA’ COSTRUTTIVA ll 7Artisans 50mm F 1.8 a primo impatto presenta una costruzione solida, interamente di metallo. Di questo materiale infatti sono costituiti il corpo principale, la filettatura dei filtri e le ghiere. L’obiettivo risulta solido e ben assemblato, con giochi minimi; assenti viti a vista. Analizzando tuttavia i dettagli emergono dei punti deboli. Innanzitutto quando si aziona la ghiera dei diaframmi si avverte un leggero rumore; niente di grave, ma la sensazione di qualità viene meno. L’aspetto più critico riguarda il tasto selettore della modalità AF/MF: questo risulta costituito da una plastica scadente, poco piacevole al tatto. Il vero guaio è che risulta assemblato male, per cui si aziona come niente; basta sfiorarlo per cambiare involontariamente la modalità di messa a fuoco. Un dettaglio inaccettabile che rovina l’insieme, contrastante con la solidità generale dell’obiettivo. E’ presente la porta usb-c sul lato dell’innesto per gli aggiornamenti firmware. ER...

La fotografia dei liminal spaces: tra nostalgia e incertezza

Un corridoio vuoto, un parcheggio deserto o una scuola dopo che tutti se ne sono andati. Luoghi che sembrano sospesi nel tempo, in uno stato di attesa o di cambiamento: oggi parliamo di ‘spazi liminali’. ( Nel frattempo, vi ho preparato una playlist ad hoc per accompagnare la lettura: https://open.spotify.com/playlist/1R7zhKdvZt1LoS5HXjtErV?si=016e38192d5e4c47 ) La fotografia dei liminal spaces è una tendenza visiva sempre più popolare che ha conquistato il web e gli appassionati di fotografia con la sua capacità di evocare sensazioni di nostalgia, incertezza e attesa. Ma cosa sono esattamente questi "spazi liminali" e perché suscitano tanto fascino? Per rispondere a queste domande, dobbiamo esplorare il concetto di "liminalità", la qualità delle immagini che li rappresentano, gli strumenti utilizzati nella fotografia e, infine, il motivo per cui queste immagini ci parlano così profondamente. Cosa sono i liminal spaces? Il termine "liminale" deri...

Vintage Digitale – Olympus XZ-1

In questo episodio parliamo della Olympus XZ-1, una compatta del 2011. Fa parte della nota serie “XZ”, ovvero le compatte premium (a dimensioni contenute) della casa. Questo articolo fa parte di un progetto volto a riscoprire la fotografia CCD, se volete approfondire è presente  un’introduzione  esplicativa.    SCHEDA TECNICA: Sensore: 1/1.63” CCD (8.07 x 5.56 mm) Megapixel: 10 (3648x2736 pixel) Formato immagine: 4:3 Escursione focale: 28–112 mm (equivalente 35mm) Apertura massima: F 1.8-2.5 Stabilizzazione ottica: Sì Tempi di scatto: 60 S - 1/1200 S Gamma ISO: 100-6400 Presenza controlli PASM: Sì Formato RAW: Sì Distanza minima messa a fuoco: 1 cm Dimensioni schermo: 3 pollici Risoluzione schermo: 614.000 dots Schede di memoria compatibili: SD/SDHC/SDXC Dimensioni: 111 x 65 x 42 mm Peso: 275 g Batterie: al litio L’esperimento di questa puntata si concentra su di una compatta premium, con un sensore più grande della media per le fotocamere dell’epo...