Passa ai contenuti principali

Carl Zeiss Jena Tessar 50mm F 2.8 - Prove sul campo

Val Mesolcina - vista verso sud
Val Mesolcina - vista verso sud

Abbiamo testato sul campo il Carl Zeiss Jena Tessar 50mm F 2.8 agli inizi di gennaio 2020. La prova si è svolta nell'arco di tre giorni dedicati all'esplorazione di alcune località della val Mesolcina (Canton Grigioni - Svizzera).

- Comune di Roveredo, sereno con livello di foschia medio, divenuto basso nel corso della giornata;
- Comune di Mesocco, nuvoloso con livello di foschia medio;
- Comune di Santa Maria in Calanca e Comune di Lostallo, sereno con livello di foschia basso

A dicembre 2023, nell'ambito di un aggiornamento della recensione, abbiamo effettuato altre prove nel comune di Cusano Milanino (MI). Il meteo era sereno con livello di foschia basso.

L'obiettivo permette una messa a fuoco piuttosto ravvicinata, abbiamo pertanto effettuato anche qualche scatto di questo tipo sia sul campo che in studio, montando l'ottica sui tubi di prolunga.

LINK ALLA GALLERIA


Prove di fotografia ravvicinata col Tessar
Prove di fotografia ravvicinata col Tessar


LINK TEST DI QUALITA’ OTTICA     –     LINK RECENSIONE

 

 >> Link elenco articoli prove sul campo <<


Commenti

Gli articoli più letti

A tu per tu - Liliana Luca

Abbiamo conosciuto Liliana Luca dopo aver visto le sue foto pubblicate su Instagram. Liliana si dedica prevalentemente alla fotografia naturalistica, ritraendo animali di ogni specie. Oltre a questo genere, ha realizzato anche scatti paesaggistici che ci hanno sorpreso per la loro componente minimalista. © Liliana Luca Raccontaci di te e di come ti sei avvicinata alla fotografia. Ho iniziato a fotografare relativamente tardi, nel 2018. Ora ho quasi 52 anni e mi piace dire che è la fotografia che si è avvicinata a me, sto dando tutta la colpa a un volatile, un falco pescatore. Fino a quel tempo non avevo mai posseduto una macchina fotografica e non avevo mai pensato di dover studiare, da autodidatta, per potermi cimentare in questo campo. Nella mia infanzia c’era stato il desiderio di poter dipingere, ma i miei scarabocchi erano privi di significato e nessuno mi ha mai presa sul serio, nemmeno io.                                           © Liliana Luca Quali sono i tuoi aut

Vintage Digitale – Fujifilm F40fd

Ciao a tutti, in questo episodio parliamo della Fujifilm F40fd, una compatta del 2007. Fa parte della serie “F”, ovvero le compatte premium della casa, spesso distinte da sensori più grandi e qualità d’immagine nettamente migliore rispetto al resto della produzione. Questo articolo fa parte di un progetto volto a riscoprire la fotografia CCD, se volete approfondire è presente  un’introduzione  esplicativa. SCHEDA TECNICA: Sensore: 1/1.6” CCD (8 x 6 mm) Megapixel: 8 (3296 x 2472 pixel) Formato immagine: 4:3 Escursione focale: 35–105 mm (equivalente 35mm) Apertura massima: F 2.8-5.1 Stabilizzazione ottica: No Tempi di scatto: 3 S - 1/2000 S Gamma ISO: 100-1600 Presenza controlli PASM: No Formato RAW: No Distanza minima messa a fuoco: 7 cm Dimensioni schermo: 2,5 pollici Risoluzione schermo: 230.000 dots Schede di memoria compatibili: XD picture card, SD/SDHC Dimensioni: 96 x 59 x 23 mm Peso: 181 g Batterie: al litio   L’esperimento di questa puntata si concentra su di

La Fotografia italiana negli anni ’60

Negli anni '60, l'Italia vide un profondo cambiamento nel mondo della fotografia, segnato da una crescente consapevolezza dei fotografi italiani riguardo al loro ruolo nella società e nell'ambito culturale internazionale. Da eventi come il Convegno Nazionale di Fotografia del 1959 a Sesto San Giovanni al successivo convegno di Verbania del 1969, promosso dal CIFe (Centro Informazioni Ferrania) e dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), emerse un'evoluzione significativa nel modo in cui i fotografi italiani si rapportavano alla cultura, alla politica, e alla società stessa. Il convegno di Verbania, in particolare, fu testimone di opposte concezioni della fotografia, con una forte prevalenza dell'approccio d'impegno sociale e politico, documentario e di reportage. Questo contesto politicamente acceso ha plasmato il percorso dei fotografi italiani, spingendoli a esplorare nuovi ruoli e ad abbracciare una visione più consapevole e critica del lor