Abbiamo conosciuto Giulia Consorti dopo aver visto le sue foto su instagram. La fotografia di Giulia è piuttosto variegata: da un lato vi è la ricerca delle sensazioni tramite immagini evanescenti o tecnicamente imperfette; dall’altro vi è invece un’estrema attenzione ai dettagli e alle similitudini tra i soggetti.
Raccontaci di te e di come ti sei avvicinata alla fotografia
Mi sono avvicinata alla fotografia nel 2019, sentivo l'esigenza di gestire l'irrequietezza e quel senso di inadeguatezza che vivevano in me da tempo, la mia anima più segreta aveva bisogno di uno sfogo che fosse soltanto mio, che mi facesse sentire viva. La fotografia è un modo per esprimere la mia vera identità, protetta da una macchina mi sento sicura di poter esprimere le mie emozioni.
Caresse du dimanche ©Giulia Consorti |
C’è un genere fotografico che preferisci? Quali sono i tuoi autori di riferimento?
La fotografia come forma di espressione dell’anima e delle emozioni può essere interpretata in tanti modi diversi. La cosa davvero importante è che l’immagine sia in grado di attirare l’interesse e suscitare un’emozione, non voglio mettere limiti. Tanti autori m’ispirano, non solo a livello fotografico; l’ispirazione arriva soprattutto dal sentire. Se dovessi fare il nome di un fotografo, direi Francesca Woodman; rimango sempre affascinata e incuriosita dai suoi lavori.
Chanson d'automne ©Giulia Consorti |
Guardando nella tua galleria abbiamo notato una particolarità: accanto all’utilizzo del mosso intenzionale, tanto nella ripresa di persone che di paesaggi, vi è una serie di foto estremamente dettagliate, enfatizzate dal bianco e nero, dove metti a confronto parti del corpo con altri soggetti. Raccontaci di questo dualismo, da cosa è nato? Ci sono motivazioni che ti spingono a prediligere uno o l’altro genere?
Le fotografie mosse esprimono dinamismo, confusione, intuizione, leggerezza. Ricollegano a una dimensione onirica dove tutto è possibile. L’altra tipologia di foto ha invece a che fare con la bellezza delle forme. I nostri occhi restano attratti dalle leggere curve delle forme disegnate dalla natura, dalla perfezione e armonia dei mille modi in cui gli atomi si compongono e si presentano ai nostri occhi; tutto riporta ad un bellissimo disegno superiore di un creatore capace di infinita meraviglia. Io sono attratta dal dettaglio di questa meraviglia di cui gli esseri umani fanno indistintamente parte.
Che tipo di attrezzatura utilizzi solitamente per fotografare? Utilizzi qualche altra tecnica particolare?
Generalmente scatto con una fotocamera digitale, alla quale a volte monto una lente lomography. Mi sto piano piano avvicinando all’analogico e capita per comodità di scattare anche con il telefono.
Isole ©Giulia Consorti |
Di tutte le foto che hai scattato, quale preferisci? Parlaci della sua genesi.
Non esiste una foto preferita, amo tutte le mie fotografie. Sono tuttavia molto legata ad “Isole” un mio progetto fotografico composto da dittici.
Le tue fotografie sono mai state esposte? Hai vinto in qualche concorso?
Si, sono stata selezionata da “Immagini in movimento” per una mostra collettiva in occasione di Bergamo e Brescia città della cultura 2023.
Lo scorso luglio ho esposto in una galleria d'arte fotografica, la Fine-art Image Gallery di Chieri, in occasione della mostra collettiva con tema “Intimità”.
Città lomografiche ©Giulia Consorti |
Quali progetti intravedi nel futuro per la tua attività fotografica?
Fare fotografie mi rende felice. E’ un mondo segreto e silenzioso che mi consente di esprimermi senza condizionamenti. Adoro questa dimensione intima e voglio continuare ad esplorarla partendo da ciò che mi emoziona.
Qual è il tuo rapporto con i social network? Pubblichi qualcuno dei tuoi lavori su instagram/facebook ecc?
Non amo particolarmente i social network. Vanno ad una velocità troppo elevata per la delicatezza e profondità delle emozioni che voglio esprimere. Aiutano però a misurare il tuo “colpo d’occhio”. Ogni emozione complessa necessità di un aspetto accattivante e immediato che inviti all’approfondimento.
Pubblico principalmente su instagram, lì è possibile trovare i collegamenti ai miei lavori.
Ringraziamo Giulia per averci concesso l’intervista, invitandovi a seguirla ai seguenti link:
https://instagram.com/g_c___photography
A presto!
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