Passa ai contenuti principali

Vivitar 200mm F 3.5 (Komine) - Test qualità ottica



Il Vivitar 200mm F 3.5 è un teleobiettivo piuttosto comune, facilmente reperibile nei mercatini o nei siti di vendita online. Prodotto dal 1976 al 1980, ai suoi tempi per il fotoamatore costituiva un'alternativa economica agli obiettivi "di marca". La denominazione "AUTO" nella parte frontale indica la compatibilità con i sistemi di automatismo del diaframma utilizzati dalle fotocamere dell'epoca.

Stando alle informazioni che abbiamo raccolto in rete, di questo obiettivo sono presenti alcune varianti. Le principali, con identico schema ottico e prestazioni, sono la versione prodotta da Komine (seriale 28xxxx) e quella prodotta da Tokina (seriale 37xxxx). Riguardo alle differenze, nella seconda è presente un innesto intercambiabile, grazie al quale è possibile utilizzarla su fotocamere differenti semplicemente montando l'opportuna baionetta. L'esemplare testato, con innesto Canon FD, fa parte della serie prodotta da Komine.

DATI TECNICI

Lunghezza focale: 200 mm
Massima apertura: F 3.5
Minima apertura: F 22 (F 16 nella versione con baionetta Konica)
Schema ottico: 5 elementi in 4 gruppi
Lamelle diaframma: 8 curve
Distanza minima di messa a fuoco: 1,80 m
Diametro filtro: 62 mm
Lunghezza min / max (da noi rilevata): 129 mm / 159 mm (176 mm con paraluce esteso)
Diametro max (da noi rilevato): 69 mm
Peso (senza tappi, da noi rilevato): 683 g
Innesto: vari. L'esemplare testato è dotato di baionetta Canon FD
Note: paraluce estendibile integrato





ABERRAZIONI CROMATICHE
 
BOKEH
COMA
 

FOCUS BREATHING
Abbiamo rilevato una differenza di inquadratura tra la minima distanza di messa a fuoco e infinito del 15% circa.
 
SUNSTARS
VIGNETTATURA
link alle immagini
 

LINK PROVE SUL CAMPO         –         LINK RECENSIONE


>> Link elenco test di qualità ottica <<


Commenti

Gli articoli più letti

Introduzione agli adattatori

Chi ci segue con assiduità avrà notato il nostro interesse per le ottiche d’epoca, che valutiamo e recensiamo testandole su corpi macchina digitali. Forse non tutti sanno come sia possibile utilizzare obiettivi di uno specifico sistema su fotocamere totalmente differenti; abbiamo quindi ritenuto utile fornire indicazioni per chi lo trovasse interessante. Adattatori da Nikon Z a M42, e da Nikon Z a Canon FD   Per introdurre il discorso, bisogna partire da alcune considerazioni. La prima riguarda la differenza più immediata tra gli obiettivi appartenenti a diversi sistemi fotografici, vale a dire il tipo di innesto. Che siano a vite o a baionetta, i differenti tipi di innesto non sono infatti compatibili fra loro. Adattatori da Nikon Z ad Olympus OM, e da Sony E ad Olympus OM La seconda considerazione riguarda invece la distanza a cui l’obiettivo deve trovarsi dal sensore (o della pellicola) per poter mettere a fuoco correttamente a tutte le distanze; i vari sistemi fotografici, tanto qu

La Fotografia italiana negli anni ’60

Negli anni '60, l'Italia vide un profondo cambiamento nel mondo della fotografia, segnato da una crescente consapevolezza dei fotografi italiani riguardo al loro ruolo nella società e nell'ambito culturale internazionale. Da eventi come il Convegno Nazionale di Fotografia del 1959 a Sesto San Giovanni al successivo convegno di Verbania del 1969, promosso dal CIFe (Centro Informazioni Ferrania) e dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), emerse un'evoluzione significativa nel modo in cui i fotografi italiani si rapportavano alla cultura, alla politica, e alla società stessa. Il convegno di Verbania, in particolare, fu testimone di opposte concezioni della fotografia, con una forte prevalenza dell'approccio d'impegno sociale e politico, documentario e di reportage. Questo contesto politicamente acceso ha plasmato il percorso dei fotografi italiani, spingendoli a esplorare nuovi ruoli e ad abbracciare una visione più consapevole e critica del lor

Vintage Digitale – Fujifilm F40fd

Ciao a tutti, in questo episodio parliamo della Fujifilm F40fd, una compatta del 2007. Fa parte della serie “F”, ovvero le compatte premium della casa, spesso distinte da sensori più grandi e qualità d’immagine nettamente migliore rispetto al resto della produzione. Questo articolo fa parte di un progetto volto a riscoprire la fotografia CCD, se volete approfondire è presente  un’introduzione  esplicativa. SCHEDA TECNICA: Sensore: 1/1.6” CCD (8 x 6 mm) Megapixel: 8 (3296 x 2472 pixel) Formato immagine: 4:3 Escursione focale: 35–105 mm (equivalente 35mm) Apertura massima: F 2.8-5.1 Stabilizzazione ottica: No Tempi di scatto: 3 S - 1/2000 S Gamma ISO: 100-1600 Presenza controlli PASM: No Formato RAW: No Distanza minima messa a fuoco: 7 cm Dimensioni schermo: 2,5 pollici Risoluzione schermo: 230.000 dots Schede di memoria compatibili: XD picture card, SD/SDHC Dimensioni: 96 x 59 x 23 mm Peso: 181 g Batterie: al litio   L’esperimento di questa puntata si concentra su di