Passa ai contenuti principali

Olympus OM Zuiko 24mm F 2 (versione 1) - Test qualità ottica



L’Olympus OM Zuiko 24mm F 2 occupa un posto particolare nel sistema OM per reflex a pellicola. Venne introdotto nel 1974 e all’epoca fu il primo 24mm con questa luminosità disponibile sul mercato.
E’ caratterizzato da un corpo meno compatto rispetto alla maggior parte dei fissi Olympus (diametro filtri 55 mm), come lecito aspettarsi. Il sistema ottico, abbastanza complesso per quegli anni, è di 10 elementi in 8 gruppi. E’ presente inoltre un elemento flottante, che consente di ridurre le aberrazioni nella messa a fuoco ravvicinata.
Sono state messe in commercio tre versioni, riconoscibili dall'iscrizione sul frontalino e dal colore del medesimo:
1) OLYMPUS OM SYSTEM ZUIKO MC AUTO-W 1:2 f=24mm con frontalino di color argento (noto come "silver nose"), prodotta dal 1973 al 1979;
2) OLYMPUS OM SYSTEM ZUIKO MC AUTO-W 1:2 f=24mm con frontalino di colore nero, prodotta dal 1979 al 1983;
3) OLYMPUS OM SYSTEM ZUIKO AUTO-W 24mm 1:2, prodotta dal 1983 in poi (probabilmente fino all'abbandono del sistema OM da parte di Olympus nel 2002). Quest'ultima variante, seppur priva della sigla MC, è dotata anch'essa di trattamento antiriflesso multistrato.
L'esemplare in prova appartiene alla prima versione.

DATI TECNICI 

Lunghezza focale: 24 mm
Apertura max: F 2
Apertura min: F 16
Schema ottico: 10 elementi in 8 gruppi
Lamelle diaframma: 8 curve
Distanza minima di messa a fuoco: 0,25 m
Diametro filtri: 55 mm
Lunghezza min / max (da noi rilevata): 48 / 52 mm
Diametro max (da noi rilevato): 60 mm
Peso (senza tappi, da noi rilevato): 282 g
Innesto: Olympus OM



NITIDEZZA
 
ABERRAZIONI CROMATICHE
 
BOKEH
 
COMA
 
DISTORSIONE
 
FLARE
 
FOCUS BREATHING
Abbiamo rilevato una differenza di inquadratura tra la minima distanza di messa a fuoco e infinito di circa il 3%.

SUNSTARS
 
VIGNETTATURA


LINK PROVE SUL CAMPO         –         LINK RECENSIONE


>> Link elenco test di qualità ottica <<

 

Commenti

Gli articoli più letti

Introduzione agli adattatori

Chi ci segue con assiduità avrà notato il nostro interesse per le ottiche d’epoca, che valutiamo e recensiamo testandole su corpi macchina digitali. Forse non tutti sanno come sia possibile utilizzare obiettivi di uno specifico sistema su fotocamere totalmente differenti; abbiamo quindi ritenuto utile fornire indicazioni per chi lo trovasse interessante. Adattatori da Nikon Z a M42, e da Nikon Z a Canon FD   Per introdurre il discorso, bisogna partire da alcune considerazioni. La prima riguarda la differenza più immediata tra gli obiettivi appartenenti a diversi sistemi fotografici, vale a dire il tipo di innesto. Che siano a vite o a baionetta, i differenti tipi di innesto non sono infatti compatibili fra loro. Adattatori da Nikon Z ad Olympus OM, e da Sony E ad Olympus OM La seconda considerazione riguarda invece la distanza a cui l’obiettivo deve trovarsi dal sensore (o della pellicola) per poter mettere a fuoco correttamente a tutte le distanze; i vari sistemi fotografici, tanto qu

Vintage Digitale – Fujifilm F40fd

Ciao a tutti, in questo episodio parliamo della Fujifilm F40fd, una compatta del 2007. Fa parte della serie “F”, ovvero le compatte premium della casa, spesso distinte da sensori più grandi e qualità d’immagine nettamente migliore rispetto al resto della produzione. Questo articolo fa parte di un progetto volto a riscoprire la fotografia CCD, se volete approfondire è presente  un’introduzione  esplicativa. SCHEDA TECNICA: Sensore: 1/1.6” CCD (8 x 6 mm) Megapixel: 8 (3296 x 2472 pixel) Formato immagine: 4:3 Escursione focale: 35–105 mm (equivalente 35mm) Apertura massima: F 2.8-5.1 Stabilizzazione ottica: No Tempi di scatto: 3 S - 1/2000 S Gamma ISO: 100-1600 Presenza controlli PASM: No Formato RAW: No Distanza minima messa a fuoco: 7 cm Dimensioni schermo: 2,5 pollici Risoluzione schermo: 230.000 dots Schede di memoria compatibili: XD picture card, SD/SDHC Dimensioni: 96 x 59 x 23 mm Peso: 181 g Batterie: al litio   L’esperimento di questa puntata si concentra su di

La Fotografia italiana negli anni ’60

Negli anni '60, l'Italia vide un profondo cambiamento nel mondo della fotografia, segnato da una crescente consapevolezza dei fotografi italiani riguardo al loro ruolo nella società e nell'ambito culturale internazionale. Da eventi come il Convegno Nazionale di Fotografia del 1959 a Sesto San Giovanni al successivo convegno di Verbania del 1969, promosso dal CIFe (Centro Informazioni Ferrania) e dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), emerse un'evoluzione significativa nel modo in cui i fotografi italiani si rapportavano alla cultura, alla politica, e alla società stessa. Il convegno di Verbania, in particolare, fu testimone di opposte concezioni della fotografia, con una forte prevalenza dell'approccio d'impegno sociale e politico, documentario e di reportage. Questo contesto politicamente acceso ha plasmato il percorso dei fotografi italiani, spingendoli a esplorare nuovi ruoli e ad abbracciare una visione più consapevole e critica del lor